lunedì 26 gennaio 2015

TRINIDAD “VIGIA”

VITOLA DE SALIDA: Vigia
VITOLA DE GALERA: Torres
TAGLIA: Cepo 54 x 110 mm di lunghezza

In trasferta presso i nostri amici di Cigar Must de La Casa del Habano di Lugano, celebriamo questa giornata passata insieme, assaggiando l’ultimo prodotto di casa Trinidad.
Il nuovo Vigia, della famiglia degli short robusto, si propone di recuperare ciò che si è interrotto nel 2012, con la prematura uscita di scena del Robusto extra e del Robusto T, mai entrati completamente nel cuore degli appassionati del marchio Trinidad.


Entrambi i nomi della vitòla de galera (Torres) e della vitòla de salida (Vigia), sono un richiamo alle torri Vigia appunto, costruite tra il XVI e XIX secolo a ridosso delle piantagioni di canna da zucchero, situate nei pressi della città di Trinidad e all’area della costa meridionale di Cuba, adiacente alla valle dei mulini.

Presentato al Festival a L’Avana insieme al Robusto Supremo di Cohiba, il Vigia si presenta con una capa di un colorado claro, dai toni dorati, tipico della marca. Al tatto è liscio e vellutato, non presenta particolari nervature o imperfezioni che ne sminuiscano la costruzione di alto livello. Il cepo largo rende ogni puff, sin da subito, carico di fumo, senza però costringerci ad un rallentamento della meccanica di fumata: la carica nicotica non ci risulta eccessiva, attestando la fumata su livelli di forza medi.
Sentori di legno, noci tostate e mandorle riempiono il palato, rendendo la fumata pomeridiana davvero piacevole. Già dal primo tercio notiamo come la persistenza risulti lunga. La cenere, di color grigio chiaro si stacca a blocchetti, rivelando un braciere a punta davvero pronunciata.
La fumata entra nel secondo tercio in maniera molto regolare, è incredibile come, pur essendo molto giovane, questo Vigia sia già pronto per essere fumato!
A metà fumata notiamo un leggero aumento della forza: si fanno strada note terrose e al naso permangono punte di legno e spezie. Totalmente assenti le note ammoniacali.
L’ultimo tercio si presenta con lievi note balsamiche rilevate in gola, la forza permane su livelli di media intensità, pur manifestando una carica maggiore rispetto a quella rilevata nel primo tercio.
Le sensazioni palatali sono asciutte, dal sapore dolce, gli aromi rilevati alternano legno, frutta secca e balsamico, cancellando le punte speziate percepite al naso.

Lasciamo spegnere il Vigia dopo poco più di un’ora di fumata e chiacchiere, rilevando come tra i presenti ci sia in accordo, l’opinione che questo puro sia nato sotto un’ottima stella. Presenta sin da subito le caratteristiche di un sigaro ben costruito e pronto per essere degustato, non mostrando alcun evidente difetto dato dalla giovane età. Insieme al Robusto Supremo di Cohiba, ci sembra essere la novità più convincente uscita dall’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. Col suo formato, sposa a pieno la tendenza che si è fatta strada negli ultimi tempi: un sigaro capace di esprimersi a pieno, senza una dimensione importante e con un cepo in grado di garantire una fumata esaltante in tempi non troppo ampi.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nella tradizionale confezione SBN da 12 pezzi.
                   



La nostra personale valutazione è di 92/100

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