martedì 12 agosto 2014

MONTECRISTO “520” E.L. 2012

VITOLA DE SALIDA: 520
VITOLA DE GALERA: Maravillas No.3
TAGLIA: Cepo 55  x 155 mm di lunghezza

Realizzata con foglie selezionate provenienti da Vuelta Abajo e confezionata dai torcedor più esperti, questa edizione limitata è stata torcita con una vitola unica (Maravillas No.3), per commemorare il 520° Anniversario dall’arrivo del tabacco cubano in Europa, dopo il passaggio di Cristoforo Colombo da Cuba, durante il suo primo viaggio verso le Americhe, nel 1492.

Il Montecristo "520" si presenta con una capa colorado maduro, dai toni rossi. Alla vista risulta liscia, intervallata da qualche venatura, che non ne compromette la bellezza generale. Il colore è uniforme e luminoso.
Al tatto, il riempimento risulta regolare, il sigaro scorre tra le dita lasciando una sensazione di velluto, risultando perfetto nella costruzione.
Emana un profumo di media intensità, frutto di una combinazione equilibrata tra fieno, cacao e cedro.


Il primo terzo si presenta asciutto, con note terrose e una forza media. Spiccati gli aromi di legno, terra, tostato e frutta secca, con forti note di caffè espresso, cedro, cioccolato fondente.
In contrapposizione con l’asciutto provato al palato, si distingue una nota salata sulle labbra, che non altera l’equilibrio generale della fumata. Il tiraggio e la combustione sono regolari. Stupisce l’abbondante produzione di fumo, che invita a regolare la meccanica della fumata su ritmi più blandi.


La cenere è compatta e di un grigio medio, si stacca a blocchetti, in modo regolare rimanendo intatta una volta depositata nella ceneriera.
Il secondo terzo si apre con sentori di legno e cuoio, aumentano la terrosità e gli aromi di tostato e cacao, con punte di liquirizia e vaniglia. La sapidità notata sulle labbra all’accensione è praticamente scomparsa, lasciando il posto a note speziate. La produzione di fumo rimane costantemente generosa.


Mantenendo una forza media, medio/forte, il "520" entra nel terzo tercio assestandosi su note di caffè, legno, cuoio e terra, in un equilibrio difficilmente provato in altri puros. Il tostato e la liquirizia sorprendono come retrogusto persistente, oltre ad un alone balsamico che si contrappone alla base terrosa tipica di questo Monte "520".


Il sigaro si spegne dopo poco più di un’ora e mezza, lasciando in bocca un buon sapore di nocciola. Equilibrio e complessità eccellenti, fanno di questo puro, una delle Edizioni limitate più riuscite degli ultimi anni. L’evoluzione e la persistenza giocano un ruolo fondamentale nel giudizio su questo "520", che per primo annovera un calibro di tale ampiezza, superando i celeberrimi Sublime di Cohiba e Montecristo, entrambi con ring gauge fermo a 54.
Questa edizione 2012, non è stata la prima a chiamarsi "520". Nello stesso anno infatti H. Upmann ha rilasciato un Robusto con lo stesso nome, confezionato in mille box da dieci sigari, presentati al  XIV Festival di Habanos a Cuba.


Questo Montecristo sorprende già da spento. Regala, una volta accesso, un’esperienza inaspettata. Si colloca tra i primissimi posti nel gruppo delle edizioni limitate che dal 2000 vengono ogni anno immesse sul mercato. Per chi ha la possibilità di accaparrarsi un box, questo è un sigaro adatto all’invecchiamento e che, siamo certi, continuerà nel tempo a regalare fumate indescrivibili.


La nostra personale valutazione è di 96/100.

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