martedì 25 marzo 2014

COHIBA “ROBUSTOS SUPREMOS” E.L. 2014

VITOLA DE SALIDA: Robusto Supremos
VITOLA DE GALERA: Magnificos
TAGLIA: Cepo 58  x 12,7 mm di lunghezza

Una delle fortune che possono capitare a chi partecipa al “Festival del Habano” è la possibilità di “assaggiare” delle anteprime che arriveranno nelle tabaccherie di casa nostra solo tra diversi mesi.
E’ il caso, per esempio, di questo stupendo esemplare prodotto da Cohiba, che uscirà in edizione limitata e che abbiamo avuto la fortuna di provare. Vogliamo qui condividere con voi le nostre impressioni.
Salta subito all'occhio come la costruzione sia perfetta e impeccabile nel taglio e nel riempimento. Alla vista, la capa si presenta di un colore maduro tendente al bruno, con riflessi brillanti e una superficie liscia e uniforme, senza venature accentuate.
Dopo averlo rimirato per qualche minuto passandolo tra le dita, notiamo come il riempimento sia regolare su tutta la lunghezza e la capa sia grassa, quasi untuosa, al tatto. Avvicinandolo al naso, il sigaro emana un profumo intenso, gli aromi a crudo spaziano dalle spezie, al legno e al fieno.
Consci del fatto di essere dei privilegiati ad avere tra le mani un esemplare FFB (Far From Box, che quindi non ha subito il processo di abbattimento), ci facciamo coraggio e decidiamo di accenderlo. I primi puff rendono il puro subito apprezzabile: si presenta dolce al palato e molto asciutto. Il primo tercio ha una forza importante, dovuta alla dimensione del cepo, decidiamo quindi di regolare la meccanica di fumata, rallentandola.

La paletta aromatica si basa su sentori legati al cuoio e fieno. A tratti percepiamo delle note molto diverse, tra cui terriccio, pepe, liquirizia e balsamico.
La dinamica non è impeccabile. Sono state diverse infatti, le correzioni eseguite col jet flame per regolare la combustione. Il tiraggio tendente all’eccessivo, ci spinge a dosare i puff senza aver fretta.
Il secondo tercio si presenta con un aumento della fortaleza, che rimarrà su alti livelli per tutto il resto della fumata. Le sensazioni palatali virano dal dolce al sapido, accentuando la base asciutta, che ci spinge ad accompagnare tutta la fumata con dell’acqua leggermente frizzante.
Un’evoluzione pronunciata vira gli aromi percepiti sulle note di legno e terra, cancellando di fatto i sentori sprigionati ad inizio fumata, ad eccezione di alcune sfumature legate al pepe e alla liquirizia.
Notiamo come a circa metà del secondo tercio, la cenere di colore grigio scuro, perda di compattezza diventando friabile. Ci chiediamo se ciò dipenda da uno sbilanciato equilibrio tra ferro, potassio e magnesio presenti nel sigaro, o siano altri i fattori legati a questo fenomeno. Precisiamo che tale variazione non intacca minimamente la fumata, lasciandola finora a livelli molto alti.
L’ultimo tercio ci riporta in bocca la dolcezza percepita ad inizio fumata. Il livello di fortaleza aumenta ulteriormente rispetto ai primi due terci e gli aromi si stabilizzano su fieno, legno e terra, senza altre note sfumate. Ci vien da dire che la fumata volge al termine in maniera “matura”, con una paletta ben definita, senza incertezza alcuna.
Lasciamo spegnere il sigaro dopo circa un’ora e venti minuti. Tanto tempo considerato il formato. La forza legata al cepo, l’abbondante tiraggio e il desiderio che l’esperienza non finisse mai, sono stati i motivi che ci hanno portati a regolare la fumata rallentandone la meccanica.
A livello organolettico, considerando la giovanissima età di questo eccellente manufatto, possiamo darne un giudizio molto positivo. L’equilibrio risulta armonico, con una complessità eccelsa e un’ottima evoluzione nei tre terzi. Una finezza non comune e una lunghissima persistenza, protrattasi fino al giorno successivo alla fumata, spingono il nostro giudizio complessivo verso l’alto.
In conseguenza dell’analisi appena esposta, lo consideriamo un sigaro per il dopo cena e per fumatori esperti, abbinabile ad un rhum agricole e adatto all’invecchiamento. L’incostanza produttiva propria di una edizione limitata ci porta a considerare come molto probabile una rivalutazione nel tempo.

La nostra personale valutazione è di 93/100

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